Fuori tempo massimo. (Mi inginocchio solo davanti a Dio. (Joaquin Phoenix)) Non mi pare di essere per niente scemo se parlo di questa cosa, anche se dire la verità è più insidioso di ignorarla. Dio solo sa quanto sia umiliante per me arrivare sempre nelle ultime posizioni, e ora sapere che organizzatori scaltri e insensibili ti dicono esplicitamente che non puoi arrivare fuori dal tempo massimo stabilito diventa per me un laboratorio di sofferenza. Questo soprattutto accade nelle Mezze e nessuno della ressa dei partecipanti mai si è mai occupato dell’argomento. Solo perché pensano che a loro non toccherà mai andare così piano. Ho vinto sette gare come primo assoluto negli anni ottanta, ho corso 42 giri nell’ora in pista, ho corso la maratona in due ore e cinquantadue minuti. Ora tocca a me andare piano. Non so se ho qualche malattia, non so se sono diventato scadente solo per colpa dell’età, dello stile di vita. Io mi alleno, mi alleno come sempre. I miei amici corridori sanno essere buoni e generosi e spesso mi tengono compagnia, ma sanno essere anche il contrario con le loro accelerazioni furibonde. E penso che se la corsa gira le spalle ai veterani, agli atleti più anziani, o a quelli solo lenti, sarà la fine di questo sport che non può alimentarsi solo con le imprese individuali dei migliori. Mi ricordo l’arrivo di un uomo stanco e invecchiato, alla corsa della Garbatella di nemmeno troppi anni fa, ultimo e sofferente mentre il figlio, ora campione mondiale della 100, arrivava primo: Giorgio Calcaterra. Riceveva più applausi lui perché era il padre del campione, perché era determinato a non mollare, perché c’era più tempo per applaudirlo. Quei tempi ora sembrano finiti, la decalcomania di quegli applausi non esiste più per colpa di organizzatori che fischiano gli ultimi. Li eliminano già nelle prime frazioni di gara. Organizzatori inespressivi che dedicate le vostre gare all’amicizia, alla solidarietà, che organizzate memorial a tutto spiano. Non chiudeteci la porta quando arriviamo. Non siamo una totale perdita di tempo.